L’umidità di risalita, come abbiamo già ripetuto più volte, è un fenomeno che si verifica in oltre il 90% delle abitazioni costruite prima dell’anno 2000.
Ancora una volta sottolineiamo il fatto che, quando si parla di umidità di risalita, non si sta parlando di:
- Muffe nella parte alta delle pareti, in particolare bagni e cucine
- Muffa che si estende a seconda delle circostanze negli angoli in basso fino ad angoli corrispondenti
pilastri, di camere da letto o stanze quasi sempre esposte a nord e mal arieggiate o sofferenti di
cattiva ventilazione; - Infiltrazioni d’acqua dal tetto o da balconi mal coibentati oppure da perdite da gronde o terrazzi che sempre sono visibile sul tetto o sulle pareti in alto.
- Macchie di umidità non orizzontale presenti in una forma a cerchio o semicerchio, sempre causate da una perdita di qualche tubo dell’impianto idrico o tubi di scarico. Nel 90% dei casi si presentano in corrispondenza di bagni
o cucine.
Umidità da risalita capillare è un tipo di umidità interna ai muri che si e’ insinuata partendo da sotto il terreno.
Potete notare che questo tipo di umidità si manifesta sempre con un andamento orizzontale. La possiamo osservare anche in muri interni della casa, dove non ci sono possibilità che si tratti di infiltrazioni esterne dovute a precipitazioni o infiltrazioni di qualsiasi natura.
IL PUNTO CHIAVE DA COMPRENDERE É CHE L’ACQUA SI TROVA SOTTO I PAVIMENTI, ALL’INTERNO DEL MURO, RISALE ATTRAVERSO LA POROSITA’ DEL MATERIALE (detti capillari, di mattoni, blocchetti, pietra, cemento armato,ladiri, pietra trachite, pietre porose che sono utilizzate localmente in ogni parte d’Italia) IMBEVENDO LE MURA. Questo processo si verifica a causa di un fenomeno chiamato ELETTROSMOSI